Teatro Dubrovka, Mosca, 2002. Durante l'esecuzione di Boris Godunov, una versione aggiornata del dramma di Alexander Pushkin, ecco l’impensabile. In una sorta di tragico teatro nel teatro, un gruppo di terroristi irrompe sul palco tenendo il pubblico, gli attori e tutto lo staff in ostaggio.
Parte da qui il nuovo spettacolo di La Fura dels Baus*, una versione che si propone di far vivere al pubblico una quanto mai vera esperienza estrema. Il teatro nella sua funzione catartica permette al pubblico di vivere la terribile esperienza di una delle principali paure dell'era contemporanea: il terrorismo.
Con questo Boris Godunov, la grande compagnia Fura dels Baus realizza quindi un nuova forma spettacolare che si potrebbe chiamare “docu-drama” (documento - dramma teatrale - sceneggiato). Ossia: si esamina e si esplora il fatto storico attraverso i lati più oscuri della vicenda. Escono quindi tutti i punti di vista e d’azione: le motivazioni dei terroristi, le discussioni diplomatiche per risolvere la crisi, la tensione tra gli ostaggi e i terroristi.
L’obiettivo dello spettacolo non è quello di analizzare le cause sociologiche del terrorismo, bensì mostrare quanto il terrorismo abbia profondamente stravolto la nostra visione del mondo, a partire dall’11 settembre 2001. Nelle menti di ognuno, si affaccia prepotente un elemento su tutti: l’esperienza umana piuttosto che la catastrofe storico-politica.
Portando il pubblico in un teatro preso d'assalto, senza specificare le ragioni o le richieste dei terroristi, si mostra pubblico una parte di quell'orrore. Seguire le evoluzioni del negoziatore che cerca di mettere fine al sequestro, le dichiarazioni del Presidente del Governo in tv, le conversazioni dei terroristi, spesso irrilevanti o ordinarie.…Ma, come dice Alex Ollé, “Boris Godunov è anche la storia di una sconfitta. Non la sconfitta dei terroristi, come vogliono le autorità, ma una miserabile e piccola sconfitta: una situazione di crisi risolta nel peggior modo possibile. Il disprezzo della vita umana per abbracciare interessi politici o religiosi. “ E, ancora: “Questo "Boris Godunov" ha iniziato a prendere forma quando ho deciso di dare agli spettatori l'opportunità di intravedere, in un modo alleggerito dalla finzione, ciò che altri spettatori hanno dovuto subire in un altro teatro, a Mosca. Vorrei che questa rappresentazione servisse a far in modo che episodi come quello del teatro Dubrovka non accadano mai più.”
Chi sono
*La Fura dels Baus è una compagnia in continua evoluzione, che, da quando è stata fondata nel 1979, si è sempre impegnata in nuove sfide nel campo delle arti performative. Gli eventi e gli spettacoli occasionali di questa compagnia hanno avuto un impatto enorme a livello internazionale sia sui critici che sul pubblico. Non sarebbe esagerato affermare che, dai tempi di Accions (1983), La Fura dels Baus può essere considerata un gruppo cult per migliaia di appassionati in tutto il mondo. Nel corso degli anni La Fura ha sviluppato un proprio linguaggio, uno stile e un'estetica che si basano sulla creazione collettiva. Dagli anni Novanta la compagnia ha lavorato nel campo della letteratura drammatica, del teatro digitale, dell'opera, dei cosiddetti 'macroshows', e del cinema. Continua tuttora la sua incessante evoluzione, sperimentazione e ricerca di nuovi territori da esplorare.
NOTA BENE: Lo spettacolo non è adatto ai minori di 14 anni, alle donne in gravidanza, a chi soffre di epilessia, a chi soffre di cardiopatie e ai portatori di apparecchi acustici
DATE:
26 febbraio 7 marzo Teatro Smeraldo MILANO
per poi proseguire:
dal 10 al 15 marzo Teatro Stabile TORINO
20 e 21 marzo Teatro Comunale FERRARA
24 e 25 marzo Teatro Verdi PORDENONE
Dal 28 al 31 marzo Teatro A. Jovinelli ROMA
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